Memorial Ascani Il Lazio bissa!
Un altro successo per le maglie bianche della rappresentativa di casa nel prestigioso appuntamento giovanile di fine anno al Centro Tecnico Federale di Roma. Il Lazio vince per la seconda volta la manifestazione simbolo dell’attività juniores che riunisce tradizione e innovazione, grazie a una formula che fa letteralmente giocare agli atleti in erba tutte le specialità delle bocce nostrane. La formazione di casa tuttavia, sotto la guida calorosa del tecnico Dario Marinelli e lo sguardo sempre presente della dirigente Maria D’Onofri, ha dovuto combattere sino alla fine per prevalere su un agguerritissimo Abruzzo, sconfitto per un solo punto al termine della lunghissima cavalcata di gare. Due giorni di partite, corse, tiri di precisione e prove, verrebbe da dire, di “ogni genere”, che alla fine hanno consentito al pubblico di casa (per la verità sempre troppo poco, ancora un’occasione mancata per il nostro movimento) di gioire per la vittoria conquistata di fatto all’ultimo secondo. In estrema sintesi, ecco la fredda cronaca, come si sarebbe detto una volta: il Lazio è sempre tra le prime quasi in ogni classifica sin da subito, quando non prima in assoluto, l’Abruzzo risponde però alla grande, così come pure la Lombardia e il Veneto che raggiungono dunque la finale a 4 di domenica 21. Le semifinali a eliminazione diretta del tradizionale, nella mattinata festiva, decretano ulteriori verdetti: il Lazio passa 4 a 0 sul pur buon Veneto, L’Abruzzo 3 a 1 sulla Lombardia. Non resta che la staffetta per stabilire la classifica finale. I ragazzi di entrambe le squadre si impegnano e sopperiscono a tensione, stanchezza, una non perfetta preparazione tecnica e fisica specifica (ma segnali di miglioramento sotto questo aspetto si cominciano a cogliere), dando vita a una prova combattuta e in bilico sino alla fine. I laziali corrono di più ma sono meno precisi, il contrario la coppia abruzzese. Il risultato conclusivo sarà di parità, ma in virtù dei precedenti risultati maturati nelle altre prove, è il Lazio a essere incoronato vincitore della competizione. Consueta emozione durante la premiazione alle parole della signora Dina, moglie di Mauro Ascani. In generale crescendo a ogni stagione il livello qualitativo e quantitativo del memorial, giunto gloriosamente alla sua decima edizione. Viva e giustificata la soddisfazione di Vincenzo Santucci per l’ennesima prova superata dall’organizzazione, ma soprattutto per quanto visto in campo dalle nuove leve nazionali. Stabilire se più per il suo ruolo di Responsabile della Commissione Giovanile, o per quello di Presidente della regione vincitrice, davvero arduo. 12 regioni anche quest’anno, con 24 Allievi e 24 ragazzi (e ragazze). Ripensando a dieci anni fa, quando si era partiti con un bell’esagonale… Ad maiora, e auguri di buone feste! (FF)
CLASSIFICA FINALE
Direttore Gianpaolo Crescenzo di Rieti – 12 rappresentative regionali
1° LAZIO (Dirigente D’Onofri – Tecnico Marinelli – Atleti Di Ruscio, Dominici, Ottaviani, Riccardi)
2° ABRUZZO (Dirigente Cicconi – Tecnico Iachini N. – Atleti Camaioni, Iachini S., Rocchetti, Sicignano)
3° LOMBARDIA (Dirigente Castano – Tecnico Gazziero – Atleti Bonizzi, Dell’Acqua, Menghini, Nava)
4° VENETO (Dirigente Andreon – Tecnico Pillon – Atleti Andreoli, Buson, Fiorini, Michieletto)
5° Marche, 6° Emilia-Romagna, 7° Toscana, 8° Campania, 9° Umbria, 10° Calabria; 11° Piemonte, 12° Puglia.